I mutui a tasso misto sono caratterizzati da una composizione, come dice il nome stesso, mista dei tassi: una componente del tasso è fissa e l’altra componente è variabile. In linea generale il tasso di interesse applicato nei mutui a regime di tasso misto viene calcolato per il 70% indicizzato all’Euribor, 30% Fisso, anche se poi in pratica ogni proposta, a seconda dell’ istituto d credito erogante, può variare con percentuali diverse a seconda degli accordi con la propria banca.
Chi sottoscrive un mutuo a tasso misto può godere di un tasso di interesse inferiore a quello applicato per i mutui a tasso fisso ed ha la possibilità di ammortizzare gli effetti di un eventuale incremento dei tassi di riferimento.
Tra gli aspetti negativi di un mutuo a tasso misto va sottolineato il limite in caso di riduzione dei tassi: in questo caso solo la componente variabile può beneficiare di una eventuale contrazione dei tassi, ed inoltre è collocato ad un tasso più alto rispetto a quello applicato ai mutui a tasso variabile.
Il tasso misto è il regime ideale per quanti necessitino di un mutuo che consenta di sfruttare la flessibilità e le eventuali occasioni di un mutuo a tasso variabile e limitare il rischio grazie alla componente a tasso fisso. I mutui a tasso misto, chiaramente, sono meno sensibili alle oscillazioni dei tassi di riferimento, in qualunque caso: questi infatti influenzano esclusivamente una parte del tasso, e non il 100% come nel caso del regime a tasso variabile.