La Borsa e’ il mercato dove si realizzano affari di compravendita finanziaria.
A Milano come in tutte le altre citta’ sedi di mercati, la Borsa e’ nata dall’esigenza di concentrare tutte le operazioni finanziarie in un unico luogo. La presenza contemporanea di tutte le parti in causa facilita evidentemente lo svolgimento delle trattazioni.
La nascita delle nuove tecnologie e l’estendersi del mercato hanno profondamente mutato il volto della Borsa. Oggi non e’ piu’ necessario recarsi fisicamente a Piazza Affari, poiché tutte le operazioni si svolgono attraverso il computer. E’ inoltre ormai inesatto parlare di Borsa di Milano, giacché dal 1996 essa e’ diventata la Borsa Italiana, unica nel nostro Paese.
Investire in Borsa significa materialmente comprare o vendere i cosiddetti strumenti finanziari. Questi vanno da quelli a noi piu’ familiari come i titoli di Stato (cioè prestiti che accordiamo allo Stato e che ci ritorneranno aumentati degli interessi), fino a quelli dai nomi piu’ misteriosi ma non per questo piu’ tecnicamente complicati (come i Futures o i Warrants). Ad ogni particolare strumento (un’azione di una societa’, un’obbligazione etc.) è associato un prezzo ufficiale, che varia nel tempo seguendo la legge della domanda e dell’offerta: più ci sono compratori interessati, più il prezzo sarà alto.
La quantità delle possibili operazioni borsistiche è così vasta da soddisfare tutti i tipi di investitore: dal più prudente, che si accontenterà di guadagni piccoli ma sicuri, fino al più spregiudicato, che accetterà forti rischi sperando in grandi ricavi.
Il numero di società quotate attualmente alla Borsa Italiana è di 267 (maggio 2000). La capitalizzazione complessiva, cioè la somma dei valori di tutte le azioni quotate è di circa 800 000 milioni di Euro (circa 1 645 000 miliardi di lire).
Come si investe in Borsa?
Dal 1993, come detto, tutte le operazioni si svolgono in rete, cioè attraverso il computer. Ciò che si compra o si vende in Borsa non ha più alcuna esistenza materiale: i vecchi certificati di carta sono scomparsi, e la loro esistenza è confinata nella memoria dei computer.
Non a tutti è consentito eseguire operazioni in Borsa. Se vogliamo investire dobbiamo quindi rivolgerci a intermediari autorizzati (le banche o le SIM , per esempio). Il ruolo degli intermediari e’ giustificato da esigenze di sicurezza. Un insieme di regole e di organi di controllo garantisce la trasparenza e la correttezza di tutte le attivita’ borsistiche.