Tra i diversi metodi per conseguire lo smobilizzo dei propri crediti in anticipo rispetto alla naturale scadenza viene annoverato in letteratura anche quello offerto dalla possibilità di cedere ad un istituto di credito le fatture emesse nei confronti di clienti. A fronte della cessione la banca provvede ad erogare un anticipo alla società cedente. Per quanto riguarda il funzionamento di questo tipo di operazione è possibile vedere questa guida sulla cessione del credito pubblicata sul sito Dirittofacile.net. Questa guida invece si propone di identificare e spiegare le scritturazioni contabili che devi fare in relazione ad ogni step dell’operazione in disamina.
L’operazione di cessione di fatture consiste sostanzialmente nello scambio di un documento che incorpora un credito avente una data scadenza con una somma di denaro disponibile a vista. La differenza tra il valore nominale degli importi indicati nelle fatture cedute ed il netto ricavo accreditato sul conto corrente costituisce il costo (interesse) per l’anticipata disponibilità dei mezzi monetari e devi classificarlo nel conto economico sulla base della scadenza degli effetti scontati, in ottemperanza a quanto prescritto dal principio competenza.
Vediamo, passo dopo passo, le registrazioni contabili che devi redigere al fine di rappresentare correttamente i risvolti contabili connessi all’operazione oggetto di trattazione. Da un punto di vista pratico, si premette che nella generalità dei casi l’elenco delle fatture cedute è riepilogato in un’apposita distinta, il cui aspetto grafico varia in virtù della modulistica predisposta da ciascun ente bancario ma che in buona sostanza contiene i principali dati relativi ai documenti ceduti (numero, data,nominativo del cliente, importo e data di scadenza).
Nel momento in cui avviene la cessione della fattura (o delle fatture) ad un dato istituto di credito, la scrittura da contabilizzare è la seguente: Banca X c/cessione fatture a Creditiv/clienti 50.000 Il conto Banca X c/cessione fatture è un conto numerario che misura il credito vantato dall’impresa cedente nei confronti dell’istituto di credito cessionario. In quanto tale il conto de quo devi riepilogarlo nell’attivo dello stato patrimoniale, tra i crediti. Nel caso in cui presumi che esiste un certo rischio di insolvenza, devi altresì provvedere ad indicare nei conti d’ordine detto rischio, fornendo la relativa descrizione nella nota integrativa qualora si tratti di un rischio significativo.
All’atto dell’ottenimento dell’anticipo sull’importo complessivo delle fatture oggetto di cessione devi, invece, effettaure la seguente registrazione, con la quale viene appunto evidenziato l’accredito su conto corrente bancario dell’importo dell’anticipo riconosciuto dalla banca sulle fatture cedute (si ipotizza nell’esempio una percentuale dell’anticipo pari all’80% del valore complessivo delle fatturec edute) Banca X c/c a Banca X c/cessione fatture 40.000
Alla data di incasso del credito incorporato nelle fatture da parte della banca devi registrare l’accredito della differenza tra il valore complessivo delle fatture cedute e quello dell’anticipo a suo tempo ottenuto (in ipotesi, pari al 20%). La scrittura che devi effettuare è, quindi, la seguente: Banca X c/c a Banca X c/cessione fatture 10.000 4) Infine, nel momento in cui l’istituto di credito cessionario provvede ad addebitare gli interessi maturati in virtù dell’anticipo concesso sulle fatture, devi operare la seguente rilevazione contabile: Interessi passivi a Banca X c/c 1.250
Molto interessante.