Da un’analisi condotta dalla Camera di Commercio, gli italiani non sembrano essere scoraggiati dalla crisi e riscoprono l’imprenditorialità come risposta alle difficoltà economiche degli ultimi anni.
Nell’ultimo anno in Italia sono nate circa 510 mila nuove imprese. Di queste, circa 315 mila sono frutto dello spirito imprenditoriale di ex studenti, disoccupati ed ex impiegati, che hanno visto nella creazione di un nuovo business l’unica via d’uscita alle difficoltà che si son abbattute sul mondo del lavoro in seguito alla crisi.
In particolare, in 6 casi su dieci, la creazione di una nuova impresa è apparsa quasi come una scelta obbligata per risolvere il problema del lavoro; secondo le stime, infatti, dei nuovi imprenditori solo l’8% mostrerebbe di essere in possesso di una vera mentalità imprenditoriale.
A conferma di ciò gioca l’entità degli investimenti effettuati. Il capitale di rischio investito in queste nuove iniziative d’impresa sembrerebbe in un caso su 4, inferiore ai 5 mila euro, ovvero alla cifra minima indispensabile per coprire le spese per le pratiche burocratiche e l’acquisto delle attrezzature indispensabili all’avvio dell’attività.