Esiste sul mercato un prestito con un tasso nominale annuo del 3,50%? Si, ma solo per i dipendenti e pensionati dell’amministrazione pubblica che sono iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali e che hanno diritto ai cosiddetti “Prestiti pluriennali diretti”.
Le banche e le società finanziarie che concedono prestiti ai dipendenti pubblici sono numerose e a differenza dei criteri seguiti dall’amministrazione pubblica per concedere prestiti pluriennali diretti, non richiedono giustificativi di spesa.
Unicredit Banca, per esempio, offre un prodotto denominato “SuperQuinto MEF” che non necessita di alcuna motivazione e che , in presenza dei requisiti richiesti, viene erogato in giornata, tuttavia non si possono richiedere più di 40.000 euro; un importo comunque in linea con quello erogato dall’amministrazione pubblica che concede somme fino a 50.000 euro, ma solo per alcune spese come, ad esempio, l’acquisto dell’abitazione.
Un’altra differenza tra i due prestiti è che mentre l’amministrazione pubblica eroga il prestito in base alla presentazione delle domande, dando precedenza a coloro i quali si trovano nelle fasce più deboli, l’Unicredit Banca di Roma non mette nessun vincolo cronologico e prescinde dalla situazione reddituale del richiedente.
Si tratta quindi di prestito senza dubbio più flessibile, anche se i tassi applicati sono di poco superiori a quelli praticati dall’Inpdap per i prestiti pluriennali diretti.
Tali prestiti vengono erogati esclusivamente a chi possiede determinati requisiti che qui di seguito elenchiamo
-Categorie finanziabili: Dipendenti e pensionati pubblici dell’Inpdap.
-Piano di rimborso: mensile mediante trattenuta sullo stipendio o sulla pensione, i prestiti pluriennali diretti possono essere rimborsati fino ad un massimo di 60 o 120 rate a seconda dell’importo ; ogni singola rata non può superare il quinto dello stipendio netto: se ad esempio un iscritto ha uno stipendio di 1000 euro, la rata non può superare i 200 euro mensili.
-Durata del rimborso: 12, 24, 36, 60, 120 mesi.
-Anzianità di servizio: Almeno 4 anni, all’atto della domanda il dipendente deve essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato ; sono necessari, inoltre, almeno due anni di contribuzione presso l’Inpdap.
-Il prestito viene erogato seguendo dei criteri ben precisi che sono diversi a seconda che si tratti di un prestito quinquennale o decennale.
I criteri per la concessione del prestito sono elencati nel “Regolamento per l’erogazione dei prestiti” le cui condizioni sono soggette a periodica revisione.
-Il prestito può essere rinnovato: nel caso di un prestito quinquennale dopo due anni di ammortamento, nel caso invece di un prestito decennale dopo quattro anni.
-Il richiedente deve produrre la documentazione di spesa relativa al bene o al servizio acquistati in copia autentica.
Si tratta quindi di soluzioni molto interessanti.