Il pannello solare è un dispositivo atto ad ottenere calore dal sole. Questo sistema è normalmente composto da un pannello che assorbe l’energia dal sole, un fluido termovettore che trasporta l’energia ad uno scambiatore ed un accumulatore che la immagazzina. L’impianto solare può funzionare a circolazione naturale (per convenzione) oppure forzata (per mezzo di una pompa).
L’energia ottenuta può essere impiegata, non solo per la produzione di acqua calda sanitaria, ma anche per l’integrazione al riscaldamento (scelta ottimale con sistemi di distribuzione del calore a bassa temperatura, come un pavimento). L’accumulatore (di almeno 80 litri per metro quadro di pannello) ha lo scopo di immagazzinare acqua calda non utilizzata nell’immediato, rendendola invece disponibile anche quando non sussistono le condizioni di funzionamento, come la notte. Per poter garantire la temperatura voluta in qualsiasi condizione, devi quindi ricorrere all’integrazione dell’impianto solare con una caldaia.
I pannelli solari più diffusi sono di due tipi: pannelli piani: sono costituiti da un telaio, chiuso superiormente da una parte vetrata all’interno del quale si trova l’assorbitore ed i tubi contenente il fluido termovettore; pannelli sottovuoto: costano un po di piu dei pannelli piani e sono costituiti da una serie di tubi in vetro all’interno dei quali è creato il vuoto che aumentandone la coibentazione (il vuoto d’aria è il migliore isolante termico) riduce di molto le perdite di calore e ne accresce l’efficenza.Il dimensionamento dell’impianto solare è determinato sia in funzione del fabbisogno di acqua calda dell’utenza sia dell’orientamento, inclinazione e tipologia del pannello solare.
Se abiti nel nord Italia e la tua famiglia è composta da quattro persone e consumate in media 200 litri di acqua calda al giorno, devi installare almeno 4,4 metri quadri di pannelli solari piani con un accumulatore non inferiore a 250 litri. In caso di integrazione del solare termico con l’impianto di riscaldamento, bisogna prevedere una superficie di pannelli maggiore (fino a tre volte tanto se l’impianto ha un’inclinazione maggiore di 40° oppure non superiore a due volte se l’inclinazione è minore di 40°).
Questa soluzione è vantaggiosa se abbinata ad interventi di isolamento termico dell’edificio ed integrata con sistemi di riscaldamento a bassa temperatura. Devi ricordare che per chi ristruttura oppure costruisce un nuovo edificio è obbligatorio installare un impianto solare integrato nella struttura edilizia dimensionato in modo tale da fornire almeno il 60% dell’acqua calda sanitaria dell’edificio.
Un sistema a circolazione forzata dimensionato per coprire mediamente il 70 o 80% del fabbisogno di una famiglia di 2-4 persone può costare anche quattromila euro, a cui devi aggiungere almeno millecinquecento euro per l’installazione. Il kit a circolazione naturale costa un pò meno, ma è più semplice da installare, ma ha rendimenti più bassi e l’accumulo avviene all’esterno. Naturalmente anche per questo tipo di impianti puoi ottenere le agevolazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici. Queste agevolazioni, nella misura del 55%, le otterrai in forma di detrazione fiscale sulla dichiarazione dei redditi, che dovrai ripartire in cinque rate annuali consecutive per un importo massimo di sessantamila euro.