Il Piano di Inserimento Professionale è uno strumento di accesso al mercato del lavoro, che ti offre l’opportunità di svolgere un’esperienza finalizzata all’acquisizione di maggiori competenze e consapevolezza nelle future scelte professionali. Il PIP non dà luogo all’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato, ma è una collaborazione che potrebbe diventarlo.
CHI PUÒ BENEFICIARE DI UN PIP
– Giovani tra i 18 e i 25 anni in possesso di qualifica;
– giovani fino ai 29 anni, se in possesso di laurea, che si trovino in stato di disoccupazione oinoccupazione.
QUANTO DURA UN PIP
Il PIP ha una durata massima di 960 ore articolata in:
– 40 ore settimanali per 6 mesi oppure
– 20 ore settimanali per 12 mesi.
Nella durata è compresa l’attività formativa, che deve coprire tra il 20% e il 40% delle ore complessive; eventuali moduli di formazione aggiuntivi sono a totale carico dell’azienda ospitante.
DOVE È POSSIBILE SVOLGERE L’ESPERIENZA
Puoi svolgere la tua esperienza lavorativa presso:
– studi professionali iscritti agli Ordini o Collegi;
– Associazioni di categoria e aziende affiliate,
che abbiano stipulato una convenzione con l’Agenzia Regionale del Lavoro.
QUAL È LA PROCEDURA PER POTER ATTIVARE UN PIP
Per poter beneficiare di un Piano di Inserimento devi innanzitutto manifestare la tua volontà a svolgere tale esperienza, inserendo il tuo curriculum vitae nella Banca Dati on line dell’Agenzia Regionale del Lavoro.
I PIP vengono assegnati tramite bando, quindi è prevista la pubblicazione di un avviso dove verranno indicati i requisiti, le modalità e i termini di partecipazione; il 10% della quota dei PIP da attivare in ciascuna provincia è riservata ai soggetti diversamente abili ai sensi della L. 68/99.
Puoi candidarti spontaneamente presso i possibili soggetti ospitanti, verificando che siano iscritti ad un Ordine professionale o ad un’Associazione di categoria convenzionati.
I PROGETTI
Gli Ordini o Collegi professionali e le Associazioni di categoria, sulla base delle convenzioni stipulate con l’Agenzia Regionale del Lavoro, predispongono i progetti di attuazione dei Piani di Inserimento Professionale. Questi devono specificare l’articolazione dell’attività formativa e lavorativa, in relazione all’obiettivo professionale da raggiungere, le modalità e l’orario di svolgimento della stessa; all’interno di ogni progetto ci sarà una scheda personale per ogni giovane da inserire.
I progetti devono essere approvati dal Comitato del Lavoro dell’Agenzia Regionale del Lavoro, dando priorità a quelli presentati dalle Associazioni imprenditoriali relative all’industria, cooperazione, artigianato, commercio e agricoltura.
SONO PREVISTI RIMBORSI SPESE
E’ prevista un’indennità mensile di 619,20 €, calcolata convenzionalmente considerando 160 ore mensili per un’indennità oraria di 3,87 €; le ore dedicate all’attività formativa sono coperte da finanziamento pubblico, salvo quelle eccedenti la percentuale stabilita per legge, mentre le ore dedicate all’attività lavorativa sono coperte da finanziamento pubblico solo per il 50% e il restante 50% è a carico del soggetto ospitante.
QUALI SONO I DI RITTI E DOVERI PER I TITOLARI DI PIP
DIRITTI:
– stipula della polizza assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a carico del soggetto ospitante, e dell’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, a carico dell’Assessorato al Lavoro, per tutta la durata del PIP;
– assenze per malattia, che se documentate non comportano la perdita dell’indennità, e l’astensione obbligatoria per maternità, nel cui caso l’indennità è erogata per l’80%;
– riposi settimanali e periodo di interruzione dal lavoro per il recupero psico-fisico, assimilabile alle ferie.
DOVERI:
– partecipare alle attività formative e lavorative nel rispetto degli orari e delle modalità previste nel progetto;
– garantire la riservatezza riguardo le conoscenze e le applicazioni relative ai programmi del datore di lavoro.