Un obiettivo ben congegnato è il primo passo verso la sua realizzazione, questo vale più che mai per il raggiungimento di un obiettivo importante come il LAVORO.
L’obiettivo professionale deve essere: preciso, concreto, raggiungibile e deve essere compatibile con il nostro sistema di riferimento. Questo vuol dire che deve essere definito rispetto alle mie capacità, conoscenze, ai miei valori, alle modalità da me preferite e al mio stile.
· LE MIE CAPACITÀ: COSA FACCIO
Sono le cose che mi piace fare e che mi riescono bene. Si ottengono con gli studi ma anche con l’esperienza sul campo.
· LE MIE CONOSCENZE: IN CHE SETTORE LO FACCIO
Il settore è l’ambito in cui si lavora. Può essere costituito da beni o servizi materiali e immateriali e la loro conoscenza avviene soprattutto attraverso gli studi.
· I MIEI VALORI: PERCHÉ LO FACCIO
I valori sono le cose importanti per noi nella vita e costituiscono il motivo profondo per cui facciamo le cose. Famiglia, amicizia, prestigio, tranquillità, indipendenza sono alcuni valori.
· LE MIE MODALITÀ PREFERITE: CON QUALE CONTRATTO
Le modalità di lavoro sono il tipo di rapporto di lavoro e l’orario che voglio avere. Posso preferire un lavoro part-time, per stare in famiglia.
· IL MIO STILE NEL LAVORO: CHE TIPO SONO
Il mio stile nel lavoro è il modo che ho di fare le cose. Qualcuno la chiama “personalità”. Posso avere le stesse capacità e conoscenze di un’altra persona, ma sarò sempre un individuo unico e particolare, e metterò nel lavoro qualcosa che è solo mio.
CAPACITÀ
Avere delle capacità significa avere la possibilità di fare le cose con risultati positivi, mentre le attitudini sono delle capacità potenziali e le competenze sono delle capacità legate ad un particolare settore.
Le capacità possono essere semplici o più complesse. Saper parlare una lingua straniera comprende una serie di capacità più semplici come conoscere i vocaboli, riconoscere i verbi, conoscere la grammatica.
Nel mercato del lavoro le capacità più complesse valgono di più e vengono quindi anche pagate di più.
L’insieme delle nostre capacità è l’insieme delle cose che sappiamo fare, ma non è sempre semplice classificare quello che sappiamo fare. Nel campo dell’orientamento viene utilizzato un modello che le divide in 6 grandi categorie.
– PRATICO MANUALI
Sono legate alle capacità atletiche, fisiche o meccaniche, sono proprie delle persone che amano lavorare con oggetti, macchine, strumenti, piante, animali, o lavorare all’aria aperta.
– ESECUTIVE
Legate spesso al lavoro d’ufficio, sono proprie delle persone che amano lavorare con i dati, con i numeri, che amano i dettagli e preferiscono seguire le indicazioni impartite da altri.
– MANAGERIALI
Sono proprie delle persone che amano lavorare con altre persone, influenzandole, persuadendole, che riescono ad organizzare e comandare.
– ARTISTICO CREATIVE
Sono proprie delle persone che hanno capacità artistiche, di innovazione e di intuizione e che amano lavorare in situazioni dove possono utilizzare la loro immaginazione e creatività.
– SOCIALI
Sono proprie delle persone che amano lavorare con le persone per informarle, chiarire loro le idee, aiutarle, addestrarle, svilupparle o curarle, oppure hanno capacità comunicative.
– INVESTIGATIVE
Sono proprie delle persone che amano lavorare con i dati, osservare, studiare,investigare, ricercare, analizzare, valutare e risolvere i problemi.
IL SETTORE
Le capacità vengono esercitate in un determinato ambito, cioè in un determinato settore. Capacità e settore sono le componenti principali di una professione. Più capacità messe insieme ed esercitate in un determinato settore individuano la nostra funzione: insegnate, elettricista. In ogni settore esistono diverse professioni legate alla tipologia di capacità che prevale.
I VALORI
Possedere delle capacità non è sufficiente per applicarla se va contro l’insieme delle cose che per noi sono importanti nella vita.
Se le capacità sono le cose che sappiamo fare, i valori sono il perché facciamo certe cose. Mentre le capacità lavorano in contemporanea nell’esecuzione di alcune attività, i valori spingono le nostre azioni uno alla volta. Spesso l’indecisione nasce proprio da un conflitto di valori.
Conoscere i propri valori è importante anche per la ricerca di un lavoro.
Perché si lavora? I motivi che spingono le persone a lavorare sono diversi, una delle domande che sicuramente ti rivolgeranno durante un colloquio di lavoro è perché vuoi lavorare. Sicurezza, successo, rischio, tranquillità economica sono alcuni valori che spesso guidano la nostra ricerca di lavoro, conoscere quali sono i valori importanti per noi ci aiuta a trovare il lavoro giusto per noi.
MODALITÀ DI LAVORO
Non sono altro che il modo in cui svolgo la mia attività, posso essere stabilmente legato ad un organizzazione, o svolgere attività di consulenza esterna. Fino a poco tempo fa le modalità di lavoro erano essenzialmente due: alle dipendenze o in maniera autonoma. Oggi non è così semplice, esistono decine di forme contrattuali che si intrecciano nel corso della nostra vita lavorativa.
LO STILE
Ogni persona ha un proprio modo di fare le cose, a parità di capacità e di compiti, il mio modo di mettermi in relazione con lo spazio, il tempo, gli altri, il cambiamento sarà diverso da quello di chiunque altro. Ecco perché durante la scuola un insegnante ci appariva burbero e un altro invece più disponibile.
Imparare a conoscere il nostro modo di essere è importante per la ricerca del lavoro più adatto a noi, ma anche per affrontare con successo un colloquio di lavoro. Qualunque selezionatore ti chiederà qualcosa tipo “mi parli di lei” o “lei come si descriverebbe”. Rispondere a queste o altre simili domande è difficile, se non arriviamo preparati.