Il rapporto prezzo/utile relativo aiuta a stabilire i benchmark necessari per identificare quelle aziende che hanno deviato dai loro normali livelli di valutazione, partendo dal presupposto che nulla è cambiato nell’azienda, nel settore o nel mercato
Il rapporto prezzo utile, o multiplo, è uno dei parametri più comuni per misurare il valore del prezzo. È calcolato dividendo il prezzo corrente dell’azione per l’utile per azione degli ultimi 12 mesi. Questo parametro è seguito così da vicino perché rispecchia le aspettative di mercato sulla performance futura dell’azienda. Tanto più è elevata l’aspettativa quanto più alti saranno i multipli di utili correnti che gli investitori sono disposti a pagare per la prospettiva di utili futuri.
Se il mercato ha basse aspettative sulla crescita degli utili di una società non sarà disposto a pagare per un’azione tanto quanto pagherebbe se ci fossero aspettative di crescita più elevate e certe.
Questo non significa che tutte le azioni con un basso p/e non hanno un potenziale di crescita. Mentre per molte aziende un basso p/e è giustificato dai fatti, gli investitori che seguono la value strategy, cercano società con un basso p/e perché credono che il mercato non abbia valutato correttamente il potenziale di crescita della società.
Gli investitori orientati al valore sostengono che sebbene il mercato possa essere efficiente nel lungo termine, le emozioni spesso dominano il breve periodo. Le emozioni possono avere la meglio sull’analisi razionale, spingendo il prezzo oltre il valore intrinseco durante i periodi di euforia, e sotto il vero valore quando c’è una reazione alle cattive notizie.
Conclusioni
Riuscire a filtrare le azioni considerando il rapporto prezzo/utile può aiutarvi a identificare le aziende che sono sottovalutate.
I p/e relativi aiutano a stabilire il benchmark che può aiutare ad identificare le aziende che hanno deviato dal loro normale livello di valutazione, con il presupposto di fondo che nulla di fondamentale per la società, il settore, o il mercato è cambiato in modo significativo. L’analisi può evidenziare società degne di ulteriore analisi, partendo dal presupposto che torneranno verso i loro livelli normali.
Costruendo i criteri di selezione (screening), cercate criteri che aiutino a indicare elementi come l’utile potenziale futuro di una società, la forza finanziaria di una società e la forza della società all’interno del settore. Investire in azioni a basso rapporto prezzo/utile può ripagare, ma è richiesta prudenza.
Considerare solamente il rapporto storico del p/e, il prezzo dell’azione e gli utili è informativo. Il metodo del prezzo/utile non richiede informazioni segrete sulla società e avrà successo solo se le vostre aspettative saranno fondate.