Spesso si sente parlare di vertenza sindacale come un’arma a vantaggio del lavoratore. In questa guida cerchiamo di spiegare quali sono i documenti necessari per utilizzare questo strumento.
La vertenza sindacale è uno strumento che ha il dipendente per far valere i propri diritti contro il datore di lavoro. Risulta essere evidente che si tratta di un concetto ampio che include diverse ipotesi, le più comuni sono la non regolare retribuzione, il mancato rispetto del diritto di ferie permessi e l’attribuzione di mansioni non adeguate al proprio inquadramento.
Tutte queste fattispecie ipotetiche hanno in comune un atteggiamento contrario alla legge del datore di lavoro che viola il diritto del lavoratore dipendente. Questo, nel caso in cui i suoi solleciti diretti restino inascoltati, può rivolgersi al sindacato di categoria per attivare appunto la vertenza. In questa sede verranno raccolte le informazioni e i documenti necessari, verrà quantificato quanto dovuto e infine verrà convocato il datore per un primo tentativo di conciliazione.
In caso di risoluzione positiva il collegio di conciliazione redige un verbale sottoscritto dalle parti e vincolante per i soggetti coinvolti.
Nel caso in cui il tentativo di conciliazione fallisca, la pratica viene inoltrata ad un avvocato convenzionato e si prosegue tramite ricorso giudiziario.
Per una descrizione più dettagliata della procedura rimandiamo a questa guida sulla vertenza sindacale pubblicata su Guidelavoro.net. Vediamo invece i tempi e i documenti necessari.
Il lavoratore ha un termine massimo di 5 anni dalla fine del rapporto di lavoro o dalla data dei fatti alla base della controversia, per proporre vertenza.
Di fatto però è sempre consigliabile agire il prima possibile e non superare i sei mesi dall’epoca dei fatti anche perché la legge prevede termini di prescrizione specifici per alcune fattispecie. Se ad esempio si intende contestare una lettera di licenziamento si hanno 60 giorni a disposizione.
Per quanto riguarda la durata, è difficile rispondere a priori e ci sono molte variabili da considerare. In media però va detto che i tempi non sono brevissimi e si aggirano intorno ad uno o due anni.
Sono a carico del proponente i costi per l’iscrizione al sindacato e per il sostenimento delle spese connesse.
Risulta essere onere del lavoratore fornire tutta la documentazione relativa al rapporto di lavoro oggetto di vertenza.
Vanno presentate dunque
la lettera di assunzione
il contratto
le busta paga
eventuali lettere di licenziamento o di dimissioni
tutto quanto possa servire a ricostruire le dinamiche del rapporto lavorativo in analisi
La vertenza sindacale è quindi uno strumento utile in diverse situazioni.