Quando un imprenditore individuale decide di cessare la propria attività si trova a scegliere se passare dalla liquidazione ordinaria la quale, a differenza di quanto accade per le società (di capitali e di persone) per le quali è obbligatoria, per le imprese individuali (art. 2275 codice civile) è facoltativa con valenza anche ai fini fiscali.
Liquidazione Volontaria
Qualora si dovesse scegliere tale procedura, è necessario rispettare gli adempimenti e la tempistica indicati di seguito (art. 182 Tuir).
Variazione Iva
Bisogna fare comunicazione all’Agenzia delle Entrate della variazione Iva (mod. AA9/10) indicando la data d’avvio della liquidazione e spuntando la corrispondente casella L (art. 35 DPR nr. 633/72).
Predisposizione ed invio dichiarazione pre-liquidazione
Indispensabile predisporre ed inviare la dichiarazione dei redditi (ai soli fini delle imposte dirette) per il periodo ante-liquidazione. Occorre usare il modello UnicoPF approvato nell’anno – ossia, relativo al periodo d’imposta precedente – senza compilare il modello IVA.
Nel frontespizio della dichiarazione occorre indicare: lo stato 2 – periodo post liquidazione; il periodo della liquidazione (purché esaurita nell’anno); il codice carica 8 – liquidazione volontaria; il periodo di decorrenza. Per tale periodo non è necessario allegare gli Studi di Settore, art. 1 Legge nr. 296/06.
Invio dichiarazione unificata di tutti i redditi
Oltre a ciò occorre predisporre ed inviare la dichiarazione unificata di tutti i redditi dell’intero periodo d’imposta del contribuente compresi anche i redditi di altra natura (es. fabbricati, diversi, ecc.) utilizzando il modello UnicoPF per l’anno successivo.
E’ necessario, inoltre, compilare il modello IVA ed il modello IRAP per l’intero periodo d’imposta in cui avviene la liquidazione. Nel caso in cui la liquidazione si protrae per più esercizi, occorre compilare una dichiarazione dei redditi UnicoPF per ciascun esercizio, mentre la dichiarazione IVA è unica per l’intero periodo della liquidazione.
Chiusura ditta senza liquidazione
Siccome per l’impresa individuale la liquidazione volontaria è facoltativa, l’imprenditore può decidere di non procedere alla procedura liquidativa.
Tuttavia, l’imprenditore deve provvedere alla liquidazione integrale (ossia, vendita) del magazzino, nonché alla chiusura di tutte le posizioni debitorie e creditorie. Egli può anche prelevare parte o tutti i beni rimasti purché provveda all’autofattura in quanto trattasi di autoconsumo (punto 5 comma 2 art. 2 DPR nr. 633/72).
In tale circostanza, non è necessario rispettare la tempista e le formalità osservate in precedenza. L’imprenditore deve provvedere soltanto ad effettuare un’unica dichiarazione fiscale per l’intero periodo d’imposta in cui è avvenuta la cessazione, entro i termini ordinari ed utilizzando i modelli approvati per il periodo medesimo.
In questo modo, entro le scadenza ordinaria dell’anno successivo – senza perciò dover rispettare il termine dei nove mesi dalla liquidazione dell’attività – deve compilare ed inviare il modello UnicoPF integrato dagli Studi di Settore e completo del modello IVA oltre alla dichiarazione IRAP. Nel frontespizio del modello UnicoPF è necessario spuntare la casella Liquidazione volontaria.
Quando optare per la Liquidazione
La scelta della liquidazione volontaria può rendersi necessaria quando, ad esempio: a) il periodo di liquidazione si protrae oltre la chiusura del periodo d’imposta; b) la liquidazione richiede l’ultimazione dei processi produttivi; c) conviene applicare la tassazione separata ai redditi prodotti nel periodo di liquidazione purché l’attività sia esercitata da più di 5 anni (art. 17 Tuir); d) l’impresa ha dei beni immobili che devono essere assegnati all’imprenditore quale privato.
Nel frontespizio della dichiarazione occorre indicare: lo stato 2 – periodo post liquidazione; il periodo della liquidazione (purché esaurita nell’anno); il codice carica 8 – liquidazione volontaria; il periodo di decorrenza. Per tale periodo non è necessario allegare gli Studi di Settore (co. 19 art. 1 Legge nr. 296/06).
Invio dichiarazione unificata di tutti i redditi
Oltre a ciò occorre predisporre ed inviare la dichiarazione unificata di tutti i redditi dell’intero periodo d’imposta del contribuente compresi anche i redditi di altra natura (es. fabbricati, diversi, ecc.) utilizzando il modello UnicoPF per l’anno successivo.
E’ necessario, inoltre, compilare il modello IVA ed il modello IRAP per l’intero periodo d’imposta in cui avviene la liquidazione.
Nel caso in cui la liquidazione si protrae per più esercizi, occorre compilare una dichiarazione dei redditi UnicoPF per ciascun esercizio, mentre la dichiarazione IVA è unica per l’intero periodo della liquidazione.
Chiusura ditta senza liquidazione
Siccome per l’impresa individuale la liquidazione volontaria è facoltativa, l’imprenditore può decidere di non procedere alla procedura liquidativa.